mercoledì 16 febbraio 2011

Silvio Berlusconi

Silvio Berlusconi, un cittadino partito da origini diverse rispetto a quelle di Ruby, che ha bruciato le tappe come pochi, in una realtà italiana, e che è arrivato caparbiamente alla sua posizione, che rivela di non avere il senso della prudenza, quella che non deve aver mai praticata, altrimenti non si spiegherebbe la sua "salita".
Un personaggio da prendere a schiaffi per esprimergli il personale disappunto. Un settantaquattrenne che si va a cercare ripetutamente le situazioni che possono farlo cadere.
All'età di Ruby i danni che uno provoca riguardano quasi solo la stessa persona; all'età e nella posizione di Berlusconi i danni riguardano tutti e costano un prezzo che non si può accettare, né giustificare, o tentare di difendere.
Sostenere ulteriormente Berlusconi deve costare un prezzo più alto di quello che il Paese sopporterà per la sua sostituzione, con tutte le incertezze che ciò comporterà. Berlusconi ha fallito nel ruolo di fiducia che tanti italiani hanno riposto in lui. Ruby in questo fallimento non rappresenta che un'occasione. Il Paese è espressione di ben altro e di tutti i cittadini, la maggior parte dei quali è passabile, ma incapace ad esprimere scelte su uomini validi. È così da 150 anni, e ancora da ben prima.
Chiederci "e dopo?" non ha più tanta validità e deve preoccupare meno che mantenere queste condizioni.

E' fuori di questa realtà pensare a un possibile colpo di stato? 

Nessun commento:

Posta un commento