sabato 22 maggio 2010

La lettura

Io e la lettura. Un'attività che nei miei precedenti settanta anni mi ha segnato e non poco. "I Disturbi Specifici dell'Apprendimento (DSA) sono oggetto di moltissimi studi e costituiscono un modello per lo studio degli altri disturbi e per la comprensione dell'apprendimento normale. La dislessia evolutiva è uno dei DSA che riguarda la capacità di leggere in modo corretto e fluente. Si caratterizza come una mancata o parziale automatizzazione dell'uso dei codici della lettura nonché come una difficoltà a decodificare i testi scritti, che diventa un'operazione molto più complessa rispetto ai non dislessici e porta ad una maggior facilità di errore, ad un maggior affaticamento e ad un'intrascurabile lentezza." Testo tratto dal sito medicinalive. Ora che inizio a considerare tutte le difficoltà che ho sopportate, e le umiliazioni che ho subite a scuola, evidentemente in un periodo in cui gli insegnanti, almeno tutti quelli che ebbi io tra il 1946 e il 1962, non consideravano proprio la dislessia e me la facevano pagare come se fosse stata una mia colpa.

Lettura e fatica

Ancora oggi difronte ad un testo francese o inglese, ma vale anche per l'italiano, io faccio fatica a leggere e così ricorro a un mio metodo consistente nello scorrere il testo per captarne dei punti che, nella lettura mentale, spesso mi sono di aiuto per una sufficiente comprensione. Soluzione mia, mai oggetto di considerazione da parte dei miei insegnanti, ai quali avrebbe bastato concedermi i tempi necessari a superare ogni interruzione o a farmi ripetere le decifrazioni, che io stesso riconoscevo, quasi ad ogni errore, se appena praticate mi impedivano una corretta comprensione. Capivo dunque, magari con la necessità di una seconda lettura, ma però non era ammessa la ripetizione. Né era praticato il metodo di favorire l'alunno semplicemente portatore di un problema.
Non adatto ad un corso di studi superiore!
E deriso in classe e difronte ai genitori.

martedì 4 maggio 2010

pscicomenebigologo

Quasi quasi mi considero il primo iscritto all'ordine professionale degli pscicomenebigologi. Quindi non esitate a praticare il mio studio. Qualunque siano i sintomi, sarà impegnativo esprimerli e divertente ragionarci su.

La pscicomenebigologia è la scienza che si occupa di studiare ed intervenire su "i processi di organizzazione di un sistema di riferimento". Per sistema possiamo intendere una singola persona, una coppia, una famiglia, un gruppo fino ad includere organismi sociali e comunità, tutti caratterizzati da essere soggetti portatori di seghe mentali.