martedì 21 settembre 2010

Tegolina bega e briga | italiadeicomuni.org

Tegolina bega e briga italiadeicomuni.org

venerdì 17 settembre 2010

Tegolina


Berlusconi sì? Berlusconi no?



Accantonate la BEGA e la BRIGA al Nord e Berlusconi e i suoi, ora sì, ora no, qual è l’offerta alternativa?
Qual è il programma alternativo? Dove posso leggerlo e possibilmente capirlo?
Siamo alle “tegoline”!
Da tegoline penso a tega: “ A go na tega stasera!”, “ A go tirà su na tega a furia de bevar.”, “No te capisi na tega”.
Mi viene il seguente utilizzo: “La tega da Bega Nord causa rigetto da Briga nel Nord”.
Tegolina!
E questo è l’inizio della cronaca riguardante Mr. Tegolina, che bega e briga al Nord.
Dove c’è Tegolina ci sono diecimila Tegolina che si collocano là dove si può mangiare pane a tradimento.

Bega briga


Fascismo e nazismo si affermarono con larghe adesioni di cittadini che in molta parte, poi, arrivarono a pagare personalmente il conto.

E perché non dovrebbe succedere con la BEGA NORD, da non confondere con la Lega Nord, che BRIGA al Nord?
Bega oggi, briga domani, con gli amici e gli amici degli amici, e arriverà il giorno per pagare personalmente il conto.
Ciclicamente proviamo il bisogno di adunate. Agognano a sentirci chiamati alle adunate.
E poiché tutto ha un costo, arriverà il giorno per pagare il conto, alla BEGA, alla BRIGA, e al dopo bega e briga, quando sarà finita la sbornia.

giovedì 16 settembre 2010

Bega Nord

Se dico BEGA NORD primo non intendere Lega Nord, secondo considera la BEGA una BRIGA che si è installata nel Nord, dove bega e briga, come tutti e magari peggio di tutti.

mercoledì 15 settembre 2010

Pastasciutta


Mentre aspettavo che l’acqua bollisse ho lavato dei pomodori appena colti dalla pianta. Ho versato gli spaghetti a bollire nell’acqua salata. In una terrina ho affettato i pomodori, fino a ridurli a pezzi piccoli, immersi nel loro sugo e con la loro buccia.

Raggiunta una giusta dimensione dei pezzi, ho versato sui pomodori un filo d’olio d’oliva e un pizzico di sale, ho mescolato e atteso che gli spaghetti finissero di cuocere nei previsti otto minuti.


Spento il fuoco, ho raccolto gli spaghetti con un passino e gli ho adagiati sui pomodori.



Infine una bella mescolata e la mia pastasciutta era pronta.

Da gustare con del pane adatto a inzuppare nel sugo di pomodoro e olio.


Piatto preparato in quindici minuti, senza cottura dei pomodori, gustati crudi assieme all’olio. Senza formaggio e senza foglie di basilico. Solo spaghetti, pomodoro e olio.

martedì 14 settembre 2010

Mazzancolle


Per la serie “la cucina di casa mia”.

Ogni pasto, possibilmente, una proposta che trasmetta soddisfazione.


Mazzancolla: shrimp, prawn, bid edible prawn (regional use).

lunedì 13 settembre 2010

Settantenne


A un settantenne appassionato di applicazioni per computer cosa può essere offerto di meglio rispetto a saper trovare da solo la soluzione a un problema contingente?

Ovviamente tante alternative, come premiarsi con una pastasciutta sublime, magari contenuta nella quantità ma ricca nella proposta. Si è trattato di una porzione di spaghetti con le pevarasse (arselle) preparate con amore.
Doppio premio per questo settantenne egoista ed epicureo più che convinto!
Come diceva nonna Gaetana Cerritelli: quando muori impari l’ultima lezione della vita: impari a passare avanti!
Molti Cerritelli vivono a Boston.
Lo scrivente epicureo avrebbe così deciso: per l’ultima esperienza c’è tempo e molte pevarasse devono ancora allettare la sua sensibilità. Ammira!


domenica 12 settembre 2010

Qualità


Dalla mia terra molte persone sono emigrate e spesso hanno fatto fortuna all’estero dove hanno stabilito la loro residenza. Fatto volontario o dettato da difficoltà nostrane.

Adesso nella mia terra arrivano persone da tante parti del mondo. Ce ne accorgiamo tutti dal nostro diverso aspetto fisico. Quale comportamento assumere reciprocamente?
Ogni persona porta in sé ciò che è stata prima, quindi le proprie abitudini acquisite nell’ambiente d’origine. Per molta parte sono abitudini diverse dalle nostre perché siamo vissuti in questa terra e qui abbiamo trascorso la nostra vita.
Se tra di noi una persona diversa da noi intende restare occorre che essa si integri nel nostro vivere almeno quanto basta perché non si manifestino motivi di disagio per nessuno.
Facile affermarlo, meno facile attuarlo.
In ogni caso non sono le abitudini della persona, ma la persona quella che affronta una nuova realtà nella quale intende vivere d’ora in avanti.
Se la singola persona è positiva nel rapportarsi alle altre persone, l’arrivo di nuove presenze in una qualunque società non può che produrre vantaggi.
E le persone stanzieranno dove le condizioni di vita risulteranno migliori, per ogni possibile aspetto, ma soprattutto per quelli derivanti dal sapere bene convivere.
Si tratta di formare, giorno dopo giorno, una società composta da persone che amano se stesse al punto da amare i propri simili.

lunedì 6 settembre 2010

Rocker


Come vedi qui a Millbrook eravamo preparati per il tuo arrivo: 2 computers, 2 rockers ed anche 2 cagnolini!

domenica 5 settembre 2010

Modello

Ho cambiato modello al blog. Questo ha un "respiro" più largo. Cambiare nel tempo fa bene all'esperienza.
Antidoto alla monotonia.

Ci deve essere un trucco: arriva sera sempre più presto e le idee restano incompiute. Un'idea dovrebbe realizzarsi nel tempo di pensarla. Questa sarebbe "efficienza"!

Poi alla sera segue la notte comunemente deputata al sonno. O la notte sopporta una riattivazione del pensiero a svantaggio del riposo. Uno può arrivare a convincersi di avere ritmi personali. Per essi si dormirebbe quando "viene" il sonno, tanto l'età e l'assenza di impegni potrebbe consentirlo. Auto giustificazione? Forse.

Anche questo post è blog!