venerdì 27 maggio 2011

Lo studio

Pare di no, ma piano piano sto dedicandomi alla pittura.
Con molta tranquillità, senza fretta.


Dipingere per divertimento.

giovedì 26 maggio 2011

Referendum


Ai quattro referendum del 12 - 13 giugno 2011, io non andrò a votare, perché desidero che non sia raggiunto il quorum del 50% più uno.
Oggi ho ricevuto comunicazione che lo Stato mi ha rimborsato un credito d'imposta risalente al 1997.
Ripeto 1997!!!
Allo Stato sono occorsi 14 anni. Due decimi della mia vita!
Mantengo un apparato di sanguisughe e mangiapane a tradimento super stipendiati.
Pretendo che non mi si infastidisca con referendum e che ci si occupi di amministrare meglio il Paese.
Chi ricorre a promuovere referendum ci confonde con fumo negli occhi e produce un'opposizione solo di parole e sprechi.
Motivi più che sufficienti per bocciare i quattro referendum.

domenica 22 maggio 2011

Faustino Malaguti



Tra chi aveva partecipato ai moti rivoluzionari emiliani del 1831, c’era anche Faustino Malaguti. Era nato a Pragatto, provincia di Bologna, il 15 febbraio 1802 da Giuseppe Valerio, farmacista e Anna Medici. Quando sette anni dopo la famiglia si trasferì a Bologna, dove il padre gestiva una farmacia, Faustino fu affidato ai Barnabiti. Frequentò poi l’Università, studiando Farmacia, e conseguendo a sedici anni il diploma. Coadiuvò il padre nell’esercizio della professione e divenne assistente farmacista nella Clinica Medica dell’Università diretta da Tommasini. Successivamente ottenne l’incarico di Delegato di Sanità alla Dogana, con il compito di esaminare i medicamenti e le droghe. In Francia fu ammesso nel laboratorio di Gay-Lussac, s’iscrisse all’Ecole Polytechnique e, più tardi, assunse la funzione di chimico alla Manifattura di Sèvres. Uno dei suoi primi successi fu la scoperta della composizione del pink-colour, il colore rosso garofano delle maioliche, che gli inglesi mantenevano segreta.
L’esule Malaguti si laureò in Scienze alla Sorbona nel 1839. Nel 1840 prese la naturalizzazione francese e due anni dopo vinse il concorso per la cattedra di chimica a Rennes. Di quell’Università fu Rettore per molti anni. Non tornò più in Italia. Morì a Rennes il 26 aprile 1878. Malaguti è autore di 66 note scientifiche, pubblicate in lingua francese su riviste importanti quali gli Annales de Chimie et de Physique e i Comptes rendus de l’Académie des Sciences. Fu il primo a insegnare la chimica agraria in un'Università francese di provincia. Le sue lezioni sull'argomento e suoi celebri manuali s'imposero ben oltre i confini della Bretagna e della stessa Francia. Furono tradotti in italiano da Antonio Selmi. Con abilità di divulgatore, Malaguti s'impegnò per diffondere i rudimenti della cultura chimica pratica, l’applicazione della chimica all’agricoltura e le principali norme igieniche atte a difendere i contadini dalle malattie, malaria inclusa. Il suo ricordo è ancora vivo a Rennes, un po’ meno in Italia.

Fonte.

lunedì 16 maggio 2011

Politica

La politica riguarda tutti i soggetti facenti parte di una società, e non esclusivamente chi fa politica attiva perché opera nelle strutture deputate a determinarla.

La politica è l'occuparsi in qualche modo di come viene gestito lo stato o le sue substrutture territoriali.


Quanto precede serve a introdurre la manifestazione della mia avversione nei confronti di chi non vota, o riconsegna scheda bianca. A meno che il non recarsi a votare serva a non fare raggiungere il quorum e sia espressione di contrarietà verso la presentazione di un quesito referendario.

A una consultazione elettorale non ammetto giustificazioni per il non recarsi all'urna e non esprimere un voto valido, perché sono convinto che una scelta personale sia sempre possibile. Anche scelta di civile protesta.

Chi non esprime un voto valido è un codardo.

Chi non vota alle elezioni dovrebbe sempre tacere e non esprimere mai dissenso, infatti ha rinunciato a esprimere la propria volontà nell'unica forma accettabile in una società civile.

domenica 8 maggio 2011

Casa Rosangela



Dipingere Casa Rosangela
Giallo e Viola,
Blu e Arancio,
Rosso e Verde,
Giallo, Blu e Rosso,
Bianco.
Disegno, abbozzo,
colori complementari,
pennellate incrociate
di piatto, di punta,
a coltello, spugnate.
Abbozzo caldo
per un soggetto freddo.
Colori puri
sui complementari,
a spessore in luce,
bassi in ombra,
senza totale copertura.
Insidia dalla quantità
di colore che resta,
che non rinunci a finire.
Mescolanze impure
dal risultato sofferto.
Fermati!
Butta!
Spreca!
Il risultato pretende
saper rinunciare.
Ciò che vedi,
ciò che vuoi,
ciò che ottieni,
il prima non è più,
ora è il risultato.
Soggetto freddo
su un abbozzo caldo.
6 maggio 2011 - 5:11

Annarosa Vergani, Casa Rosangela, classe, compagni, dipinto, Graziana Olga Michieli, Ivo Bottecchia, Refrontolo