domenica 10 aprile 2011

Rosa Antonucci


Ho conosciuto alla Sala d'Arme di Porta Santi Quaranta di Treviso l'artista trevigiana Rosa Antonucci, ascoltando da lei stessa la presentazione delle sue opere presenti nelle mostra collettiva, ma soprattutto godendo il suo entusiasmo nel descrivere i suoi libri e nel recitare qualche suo verso.
"Chi meglio dello stesso poeta può recitare il suo verso che accompagna il suo dipinto o disegno?" Domanda alla quale ho risposto convenendo sullo stesso autore pittore e poeta che si esprime per lo stesso soggetto in forme diverse. L'illustratore deve interpretare l'espressione poetica, mentre il poeta-pittore si esprime con una variazione sullo stesso sentimento che ha raggiunto ed espresso.
Sto componendo questo post ascoltando il CD allegato a Ricci di Mare, un volumetto molto curato di 64 pagine, dal quale traggo:
Si deve avere
un motivo per vivere,
per non lasciarsi andare,
per non allentare la presa
che ci tiene
attaccati alla vita.
Avevo bisogno di questo incontro in questi giorni, strani nei sintomi nuovi che sicuramente devo alla mia stagione.
Oltre a Ricci di Mare ora posso leggere e ascoltare dalla voce dell'autrice l'opera di poesie Colori, immagini, voci, armonie edita nel 2005 da EurocromLibri, Zanotto Editore.
E per terzo libro Sotto la cenere, raccolta di storie confidate all'autrice da sconosciuti compagni di viaggio "consapevoli che non rivedranno mai più i loro occasionali ascoltatori, si sentono protagonisti e sono disposti a rivelare, tutto".
Anche questo terzo libro ha annesso il suo CD in cui l'autrice interpreta i suoi racconti.
Oggi grazie a Rosa Antonucci sto meglio. Ho ricevuto serenità.

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