domenica 21 novembre 2010

tagliatelline

Per la serie La cucina di casa mia:



Tagliatelline alla manteca podolica e semi di papavero. Piatto realizzato con tagliatelle de La pasta di Aldo e manteca podolica dell'Azienda Agricola Colantuono, proposte da Franco De Pieri di Latte e . . .

La pasta di Aldo. Lavorazione artigianale, impastata con sole uova, miscele di semole diverse per ogni formato e nazionali, essiccata appesa e lentamente, di facile digeribilità, molto porosa (assorbe bene e trattiene il sugo), buona riuscita nella cottura e nelle porzioni. Ingredienti: Semola di grano duro, uova 30%.




Manteca podolica dell'azienda Colantuono, probabilmente l'unica rimasta che fa la transumanza, quasi sempre a piedi. La manteca è fatta in azienda, utilizzando il latte proveniente esclusivamente dal proprio allevamento di vacche podoliche.


I Colantuono sono l'ultima famiglia d'Italia (forse d'Europa) che, con cinquecento vacche 'podoliche', razza antica portata qui dai Longobardi, pratica la transumanza.


Adempiendo al rito antico della pastorizia itinerante. "Questo ci è toccato in sorte e le mucche, come le rondini, devono migrare".


Felice Colantuono e la sua famiglia, d'origine molisana, hanno iniziato la transumanza nei primi del novecento. Non appena l'estate pugliese comincia a farsi sentire, portano il bestiame sulle montagne di Acquevive, in Molise. "Partiamo ogni anno, da quattro generazioni, con circa trecento mucche.
Attraverso i tratturi, o quel che ne rimane, camminiamo fino al Molise. E se c'è il sole ci scaldiamo, se c'è la pioggia ci bagniamo".


I tratturi sono le larghe vie erbose che, un tempo, quando la transumanza era abitudine, davano da mangiare al bestiame durante il viaggio, strade e pascoli allo stesso tempo, aperti dai Sanniti e tutelati dai Romani. Sulla carta ne esistono circa tre mila chilometri, ma oggi non sono più totalmente percorribili.


Da quando "il nuovo mondo" ci ha costruito attorno strade e città. "Ci mettiamo circa quattro giorni ad arrivare a destinazione - racconta Felice - e lo facciamo perché così si fa da sempre.
Le mucche devono stare bene, sempre libere nei pascoli e infatti le nostre non producono di certo i 40 litri di latte al giorno come quelle chiuse nelle stalle, ma molti di meno".

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