sabato 24 ottobre 2009

Dalla piazza


Domande da Piazza della Vittoria di Treviso.
A chi indirizzarle? A molti! Via posta certificata.

Sperando di attirare l'attenzione di chi per attività produce finanziamenti o assicura rischi, perché un'amministrazione male gestita, privata o pubblica, o messe insieme, non dovrebbe meritare nulla, anzi! Quale Istituto di credito o Compagnia assicurativa, finanzierà e assicurerà la realizzazione di questo parcheggio interrato in Piazza della Vittoria a Treviso? Con ricorso a un project financing, con quali prospettive di rientro per l'operazione di finanziamento a lungo termine, se saranno considerati i rischi ambientali propri del luogo? Finanzieranno e assicureranno un
cassone di cemento armato di grandi dimensioni da realizzare e ancorare sopra una falda acquifera e tra i fabbricati esistenti sui quattro lati?
Far di conto: e perché, secondo le certezze di Gentilini, il Park Vittoria dovrebbe risultare un interrato di esito diverso da quello dell'ex frigorifero? E quandanche il terzo piano interrato risultasse asciutto e quindi praticabile, verrà occupato dai 40 posti da concedere in concessione per 90 anni, o questi saranno riservati al primo piano interrato, riducendo in ogni caso di 40 i posti auto usufruibili dal pubblico?
Treviso può ritornare ad attrarre persone acquirenti grazie alla metropolitana di superficie e comunque grazie ad un'offerta di città pedonalizzata e valorizzata proprio dal rivivere a misura d'uomo, soddisfando il ritrovare merci e servizi, il ristoro sano ed economico, magari tradizionale, senza traffico privato, Ombralonga, chiassi di manifestazioni d'ogni genere, soste serali e notturne per avvinazzati e drogati, tutte forzature per questa realtà ricca di scorci, di silenzi, di gioia di vivere e godere e di paci notturne per riposare.

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